La casa natale di Cicerone

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view post Posted on 7/2/2010, 16:08




La casa natale di Cicerone


Haec est mea et huius fratris mei germana patria. Hic enim orti stirpe antiquissima sumus, hic sacra, hic genus, hic maiorum multa vestigia. Quid plura? Hanc vides villam, aedificatam patris nostri studio, qui, cum esset infirma valetudine, hic fere aetatem egit in litteris. Sed hoc ipso in loco, cum avos viveret et antiquo more parva esset villa scito esse natum. Qua re inest nescio quid et latet in animo ac sensu meo, quo me plus hic locus fortasse delectet, si quidem etiam ille sapientissimus vir, Ithacam ut videret, inmortalitatem scribitur repudiasse.

Questa è la patria comune mia e di mio fratello. Infatti noi qui discendiamo da un antichissimo ceppo, sono qui le tradizioni religiose, qui la stirpe, qui molte tracce dei nostri antenati. Cos'altro? Ebbene, guarda questa villa, ristrutturata per l'interessamento di nostro padre, ìl quale, a causa della salute malferma, qui trascorse quasi tutta la sua vita nelle occupazioni letterarie. Ma sappi, io sono nato proprio qui, quando era ancora in vita mio nonno e, secondo l'usanza antica, la villa era piuttosto piccola. Per questo dentro me si trova un non so che, nascosto nel mio animo e nei miei sentimenti, per cui questo luogo forse mi è ancora più caro, se veramente anche quel eroe molto saggio, per rivedere Itaca, è scritto che abbia rinunciato all'immortalità.
 
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